Molte sono state le interpretazioni attribuite
a questa figura. Ma chi è? Nella Kabbala il "vero" satana è Samael.
Partiamo dall'appellativo principale, quello Kabbalistico di "Principe di quegli Spiriti del Male" che rappresentano le incarnazioni dei vizi umani.
Interessante come figurazione precipua, ma se andiamo a scavare nelle credenze, scopriamo che Samael, secondo i Rabbini, è l'Angelo della Morte. Per i Kabbalisti più radicali, di nuovo, è il Serpente seduttore, il Principe dei Gusci (Qliphot), o Demoni.
Da ciò nasce l'idea cristiana di Satana, che è anche Lucifero, lo Splendente Angelo della Luce, il portatore di Luce e di Vita. Inoltre, nel Libro dei Numeri caldeo, abbiamo una forte contrapposizione: Samael è la sapienza celata (occulta), mentre Michele è la più alta sapienza terrestre.
Partiamo dall'appellativo principale, quello Kabbalistico di "Principe di quegli Spiriti del Male" che rappresentano le incarnazioni dei vizi umani.
Interessante come figurazione precipua, ma se andiamo a scavare nelle credenze, scopriamo che Samael, secondo i Rabbini, è l'Angelo della Morte. Per i Kabbalisti più radicali, di nuovo, è il Serpente seduttore, il Principe dei Gusci (Qliphot), o Demoni.
Da ciò nasce l'idea cristiana di Satana, che è anche Lucifero, lo Splendente Angelo della Luce, il portatore di Luce e di Vita. Inoltre, nel Libro dei Numeri caldeo, abbiamo una forte contrapposizione: Samael è la sapienza celata (occulta), mentre Michele è la più alta sapienza terrestre.
Entrambi emanano dalla stessa sorgente, ma divergono dopo essere usciti da Mahat, l'Anima del Mondo. Samael è identico a ciò che in asia chiamano Simun, il vento caldo del deserto, ed anche a Vritra, il demone vedico della siccità. Si dice, inoltre, che la sede dei "Draghi alati del Male", di cui Samael è il capo, è il Monte Hermon.
Nella nostra ottica si può identificare quindi, Samael, in Satana, o meglio in Lucifero, come già detto. Egli rappresenta uno dei più grandi misteri di tutte le religioni: la Guerra in Cielo e la Caduta degli Angeli.
Più precisamente è da questa allegoria che nasce il Satana cristiano e la sua schiera ribelle. Satana è colui che libera l'uomo dal peccato dell'ignoranza (e quindi dalla morte eterna) per aprirgli la via del cielo (anche se attraverso la morte fisica).
Egli fu il primo principe di questo mondo; non è mai stato in cielo e, a causa della sua ribellione, è rimasto su questa terra come Spirito disincarnato guidando l'umanità verso la liberazione. La Legione di Satana, nonostante tutto, è figlia di Dio. Satana ha assunto forma antropomorfa solo dopo che la Chiesa cattolica inventò il Dio personale unico e vivente.
Divenne il paravento degli errori, dell'ingiustizia, della crudeltà di colui al quale si attribuivano perfezione assoluta, misericordia e bontà. Presso tutti i popoli, il Diavolo è solo l'altra faccia del Creatore, di cui non è migliore né peggiore. Poiché in Natura tutto è duale, ciò si impone anche per spiegare in qualche modo al livello più basso quali siano le caratteristiche del Bene e del Male.
Il Male è il rivestimento del Bene, come l'Ombra è il complemento della Luce. Non esiste il Bene assoluto e non esiste il Male assoluto: se sparisce il Male, sparisce anche il Bene, come se togliamo l'ombra sparisce anche la luce. Se cancelliamo Satana, non vi è più bisogno del Salvatore e tutto il Cristianesimo crolla miseramente. In Natura, come insegna la fisica, ad ogni azione corrisponde una reazione di pari intensità e di segno opposto: il Bene è l'azione, il Male la reazione.
L'antagonismo del Male conferisce al Bene una vitalità ed un'esistenza che altrimenti non avrebbe. Il male estremo è la Morte, ma cosa sarebbe la Vita senza la Morte? Nulla: non può esservi rigenerazione e ricostruzione senza la distruzione. Ma dopotutto possiamo pensare che Satana sia Venere, Lucifero; e la Terra è figlia adottiva e sorella minore di Venere, mentre Lucifero è "il portatore di luce".
All'origine, quindi, Satana è l'Agathodaemon, il più alto Arcangelo, il più antico Logos benevolo; solo quando la teologia cristiana lo pone in posizione di Avversario di Dio, diventa un dannato. Ecco chi è Samael: Satana è Samaele, l'Angelo della Morte, il Serpente seduttore, l'Angelo della Luce, il Portatore di Vita e di Luce spirituale.
Per la Teosofia non esistono Diavoli completamente perversi, nè Angeli assolutamente perfetti: Lucifero, nel suo aspetto più elevato è il Logos, in quello più basso è l'Avversario; sono entrambi il riflesso del nostro Ego. Lucifero, Spirito dell'Illuminazione intellettuale e della Libertà di pensiero, è il faro che guida l'uomo a trovare la sua strada attraverso i tanti scogli della vita. Lattanzio, parlando della natura di Cristo, dice che il Logos, il Verbo, è il fratello primogenito di Satana e la prima di tutte le creature.
Se Satana avesse un'esistenza oggettiva in questo mondo, sarebbe ossessionato dalla malvagità dell'umanità, le cui risorse negative sono in grado di annientare qualsiasi diavolo. Si suol dire che Satana è ottimista se pensa davvero di poter fare diventare l'uomo peggiore di quanto non sia! Si parla anche di Satana come del Principe del Mondo e della Potenze dell'Aria, perfetto in sapienza e bellezza, dotato delle insegne della regalità, sacerdote dell'Altissimo, ecc.
Egli è il "cherubino unto" che Dio creò come la più bella e saggia di tutte le sue creature, in questa parte dell'universo, affidandogli la nostra Terra e forse anche il Sistema Solare.
Scrive Anna Kingford, studiosa teologa: "E al settimo giorno uscì dalla presenza di Dio un Angelo Potente, pieno di collera e di furore distruttivo; Dio gli diede il dominio della sfera più esterna".
Ed Ermete, altro importante pilastro di teoria religiosa, dice: "Satana è il Guardiano del Tempio del Re; egli sta sotto il portico di Salomone e tiene le chiavi del Santuario".
E sempre la Kingford: "Satana è il magistrato della giustizia di Dio (il Karma); la gloria di Satana è l'ombra del Signore, il trono di Satana è lo sgabello di Adonai (Altissimo)".
Quando la Chiesa maledice Satana, maledice il riflesso cosmico di Dio. Satana, il Serpente del Genesi, è il Padre dell'Umanità Spirituale, colui che aperse gli occhi all'automa creato da Yeho-wah. Avversario di Geova, Salvatore dell'umanità, Satana rappresenta l'energia attiva, la forza centrifuga dell'Universo cosmico. Egli è Fuoco, Luce, Vita, Lotta, Sforzo, Pensiero, Coscienza, Progresso, Civiltà, Libertà, Indipendenza.
Ma è anche dolore, come reazione al piacere dell'azione, e morte, come rivoluzione della vita. Egli brucia nell'Inferno, il mare di fuoco, ossia il Sole, che è fonte di vita nel nostro Sistema, principio attivo di ogni essere che vive su quella Terra che è la dimora e la sorgente del Satana terrestre. La forza centripeta è freddo e morte, la forza centrifuga è caldo e vita: non vi è vita dove non vi è calore. Nella Cabala, Samaele, che i cristiani chiamano Satana, appare identico a Michele, l'uccisore del drago. Ma, mentre Samaele è la sapienza celata, Michele è la sapienza terrestre. In ebraico, Sàtan deriva da "shatana", che significa "essere avverso". Metafisicamente, Satana è semplicemente il contrario, l'opposto di ogni cosa che vi è in natura. Poiché ogni cosa nel nostro universo ha due facce, Satana è l'altra faccia di ogni cosa. E se l'ombra è il contrario della luce, la luce è il contrario dell'ombra.
Per gli Gnostici, Geova era il creatore di Ofiomorfo, il Serpente, il Male, Satana. Arimane, Tifone, Satana e tutti gli altri aspetti oscuri delle divinità ritenute buone, spariranno tutti il giorno in cui l'umanità si libererà dalle passioni e dalla malvagità. Satana è un Dio, figlio di Dio, personificazione del Male astratto che è un'arma della Legge Karmika e del Karma stesso.
Egli è la natura umana, anzi l'uomo stesso. Eliphas Levi così lo definisce "Abbastanza orgoglioso da credere sé stesso Dio; abbastanza coraggioso da acquistare l'indipendenza al prezzo di torture e sofferenze eterne; abbastanza forte da farsi un trono sul rogo inestinguibile; Satana è il principe dell'anarchia servito da una gerarchia di spiriti puri".
Nonostante questa bella descrizione, Levi dovette fare molte concessioni alla Chiesa di Roma! Ben altro è il discorso che Levi fa quando parla di Lucifero e della Luce Astrale: eppure sono la stessa cosa, almeno sotto alcuni punti di vista. Satana, il Drago rosso, il Signore del Fosforo, Lucifero, il Portatore di Luce, è dentro di noi, è la nostra Mente, il nostro Tentatore e Redentore, intelligente Liberatore e Salvatore dalla pura animalità. Senza questo principio non saremmo nulla più che animali!
Se gli Angeli Ribelli sono semplicemente gli Spiriti caduti nell'incarnazione e nella materia, essi sono figli di Dio, ed allora Satana e Dio sono la stessa cosa, i due aspetti della stessa cosa, come Logos e Satana, i capi delle due Legioni, sono le due facce di una stessa Entità. Questo per proporre una visione che prescinde da qualsiasi ottica standard. Pensiamo Samael come un'entità morale, e tutto ci sarà più chiaro. Basta che non si fraintende. Questo è il male del mondo: il fraintendimento. Attenzione quindi a non superare quella sottile linea che sta tra ragione e follia di credenza e adorazione di un male fondamentalmente inesistente.
-Woland-
Se Dio o ENLIL , simboleggia il nostro emisfero cerebrale sinistro, presidio di logica e raziocinio, ascensione ed equilibrio, enki o thaus o prometheus o pth egizio o satana, presidia l'emisfero cerebrale destro, dell'istinto, dei sensi, dell'ego ancestrale e e pulsante, primigeno ed indomito, il caos tempestoso che vi è dentro di noi, come vortice pulsante che sale e scende dalle frequenze stabili di enlil. Se non vi fosse battito, nella ragione , avremmo una logica spenta, al contrario, senza logica, avremo un cuore in balia dei collassi e degli infarti. beato chi troverà nel centro del suo cuore , quella soave armonia comune alle due grandi intelligenze dentro di noi. Qui abita il cuore , organo consacrato a NINHURSAG , antica Dea madre, oltre il duale e divisorio ( enlil ed enki). Ella vive nell'UNICO NEUTRO E MOLTIPLICATORIO AMORE , senza frattura alcuna.
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